Se vuoi conoscere in cosa differisce il QRCode dal codice a barre leggi (in meno di 2 min)
ultimo aggiornamento 01/11/2021
Entrambi sono degli strumenti utilizzati per acquisire informazioni mediante sistemi automatici. Il barcode, nato nei primi anni 70, è rappresentato da un rettangolo composto di barre verticali nere di spessore diverso separate da righe bianche.
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Il QR code è invece rappresentato in forma di quadrato e consiste di una matrice di piccoli quadratini bianchi e neri.
Le due codifiche nascono in ambiti industriali ma vedono il loro affermarsi in campi differenti. Il barcode si afferma nel momento in cui viene utilizzato per automatizzare la gestione degli articoli in vendita nei supermercati. Il secondo è utilizzato in principio per l'identificazione di parti in fabbriche di automobili.
A parte l'ovvia differenza di tipo grafico, la sostanziale differenza è rappresentata dalla quantità di informazioni memorizzabili. Se col barcode si potevano memorizzare soltanto codici, con il QRCode è possibile memorizzare link, dati anagrafici, interi messaggi e immagini.
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Entrambi sono ormai soppiantati dall'uso degli RFID (Radio Frequency IDentification - Wikipedia) . Ma il QR Code (quick response code) ha la caratteristica di poter essere letto facilmente dagli smartphone e si diffonde molto rapidamente come ausilio dei mezzi pubblicitari per link a siti web che approfondiscono le descrizioni dei prodotti reclamizzati.
Il principale vantaggio è proprio questo. Per acquisire un link o delle informazioni di contatto sullo smartphone è sufficiente inquadrarlo e scansionarlo utilizzando la video camera ed appositi software in distribuzione anche gratuita.
A differenza del barcode che solitamente rappresenta un codice che trova corrispondenza in una base dati di riferimento, il QR code raccoglie direttamente l'informazione che può essere decodificata anche in assenza di connettività.
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La versatilità del QR code lo rende anche pericoloso. Il mezzo si presta ad un utilizzo malevolo che può celare malware e virus utilizzati per rubare dati, indirizzare a siti pericolosi o eseguire inconsapevoli acquisti di contenuti digitali.
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Alla prossima!
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