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domenica 9 gennaio 2022

Virus "Sei tu nel video?" - Attenzione! Un malware che si diffonde su Messenger

Se hai ricevuto un link come questo leggi (in 6 min circa)
Ultimo aggiornamento 28/01/2022

Su smartphone, PC e tablet sta circolando in questi giorni l'ennesima variante del virus "Sei tu nel video?". In questo breve articolo descrivo come riconoscerlo e proteggere sé stessi e gli altri, prima e dopo l'eventuale infezione.

[se non leggi bene l'articolo vai sul blog http://vincenzomiccolis.blogspot.it/ o sulla versione mobile http://bit.ly/AeHvgL]


Come si riconosce il virus "Sei tu nel video?"

Per sapere come comportarsi è necessario riconoscere il virus. Sulle diverse piattaforme social e in email sono in circolazione diverse varianti del virus "Sei tu nel video?". Qui di seguito sono riportati i testi delle "mutazioni" diffusesi su Messenger di Facebook:
  • “Sei tu in questo video? Vergognati!” 
  • “Sei tu in questo video?” 
  • “Ecco il video di ...” 

Bloccare la diffusione del virus "Sei tu nel video?" 

Una volta che si è vittima del virus, un atteggiamento efficace per bloccarne la propagazione è avvisare i propri contatti e metterli in condizioni, a loro volta, di bloccare la diffusione dell'infezione e proteggersi. Una misura di contrasto mutuata dal mondo reale può consistere nel passaparola virtuoso ossia l'invio ai propri contatti (o la pubblicazione in bacheca) di un messaggio come questo abbozzato di seguito.

Purtroppo sono vittima del virus 'Sei tu nel video?'
Se hai ricevuto un mio messaggio privato con un link, sappi che è stato inviato in automatico dal virus per cui ti chiedo di non aprire il collegamento nel messaggio per nessuna ragione. Se invece sfortunatamente hai già aperto il link, invia questo messaggio ai tuoi contatti a tua volta e forse riusciremo a ridurne la diffusione. Poi, appena ti è possibile, cambia la password al tuo account Facebook. Se puoi fai una scansione antivirus.

Cosa succede a chi è vittima del virus "Sei tu nel video?"

È plausibile temere che, oltre alla diffusione esponenziale del virus "Sei tu nel video?", questo possa arrecare danni di altro tipo. Purtroppo non è possibile capirlo a priori. Dipende essenzialmente dalla destinazione del link ricevuto. Alcuni utenti vittime del virus hanno dichiarato di essere stati portati su di una pagina Facebook che chiedeva di fornire utente e password. In questo caso è indispensabile cambiare subito la password perché, le credenziali intercettate sulla finta pagina Facebook, potrebbero essere utilizzate per rubare l'identità sul social e/o installare applicazioni Facebook indesiderate. Vale la pena fare una verifica delle applicazioni presenti ed eliminare eventualmente quelle inutili o sconosciute.

Il virus "Sei tu nel video?" è nuovo?

No. Il virus "Sei tu nel video?" è in circolazione già da tempo. Sulla pagina Facebook della Polizia Postale se ne parla già dal 2016 (vedi i post su Una vita da social post 1  e post 2).  

Come è possibile che vi siano ancora persone che si facciano "fregare" dal virus "Sei tu nel video?"

La domanda è volutamente provocatoria. Il virus "Sei tu nel video?", come molti altri, utilizza tecniche di ingegneria sociale. Tali tecniche fanno leva sulle abitudini di utilizzo delle piattaforme e sulle convenzioni sociali della popolazione obiettivo "dell'attacco" che si sviluppa in diverse fasi. Tra queste sicuramente diffondere il virus e fare in modo che non se ne parli. La superficialità con cui si scorrono i contenuti sui social (appositamente congeniati), la curiosità verso la sfera privata delle altre persone e il timore di diventare oggetto della curiosità altrui, contribuiscono a far sì che una certa percentuale degli utenti raggiunti dal messaggio segua il link e rimanga vittima dell'inganno. La vittima, purtroppo spesso, non alzando il livello di allerta nelle proprie cerchie, impedisce agli altri utenti di difendersi per tempo.

Purtroppo il cybercrime evolve rapidamente e senza sosta. Bisogna fare molta attenzione e diffidare al primo sospetto.

Se conosci qualcuno che è rimasto vittima dell'attaco condividi questo articolo.
Se vuoi racconta nei commenti la tua esperienza col virus "Sei tu nel video?".  

LLAP!

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