venerdì 27 marzo 2015

Blocco tastiera su Firefox [Risolto]

Improvviso blocco tastiera su Mozilla Firefox


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Uso spesso Firefox, specialmente se ho bisogno di un secondo browser per necessità tecniche di sviluppo. Il mio browser principale rimane al momento Google Chrome seguito da Microsoft Explore. Avviando oggi FF mi sono reso conto di non poter utilizzare in alcun modo la tastiera. La compilazione dei form, l'inserimento di indirizzi nella barra e l'utilizzo della casella di ricerca erano utilizzabili solo mediante cut'n'paste (ndr copia e incolla). Il problema non si presentava per le altre applicazioni aperte.

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Ho risolto utilizzando insieme contemporaneamente il tasto windows e lo shift di sinistra.

LLAP

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giovedì 26 marzo 2015

Appunti: Linux - Live log (tail)

Leggere un log in realtime su Linux
Ultimo aggiornamento 17/04/2015

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Ho curato in altri post di Appunti le indicazioni sommarie e, cosa più importante, i link ad articoli specifici sui comandi principali della shell (vedi Alcuni semplici comandi da terminale e Principali comandi #Linux - Riga di comando | ECOmmunication: Informatica consapevole). 



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In questo post provo a proporre qualcosa di più articolato, ma non troppo. Può rivelarsi utile poter leggere in tempo reale a runtime il log costruito sul server (tail). Specialmente utile se si devono osservare più server contemporaneamente. Se stai leggendo questa pagina stai cercando come fare. Il perché farlo probabilmente lo saprai di già. Se così non fosse sono sempre pronto ad approfondire gli argomenti che proporrai nei commenti, via mail o nel modo che preferisci.

Tornando In Topic...
Intanto è necessario accedere con un utente autorizzato e posizionarsi sulla cartella che contiene il file di log. L'istruzione è la seguente:

tail -f mail.log

Per indicare la cartella nell'istruzione

tail -f cartella/mail.log

Per chiudere il tail CTRL+C (da tastiera premi contemporaneamente il tasto CTRL e il tasto C )

Tutto qua.

LLAP

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mercoledì 18 marzo 2015

Controllare consegna raccomandata su internet

Tracciare la spedizione di una raccomandata su Poste.it

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Per chi spedisce raccomandate può rivelarsi utile tracciare la spedizione.
Il sito poste.it/ offre il servizio dovequando che serve proprio a questo.
Per seguire il tracciamento della spedizione è sufficiente:

1 - inserire il codice nella casella codice dell'invio su Poste Italiane - Cerca spedizioni. Le cifre vanno inserite senza interruzioni e senza trattino e possono essere scritte sia in maiuscolo che in minuscolo ( es: 000920018274,ZA123456789IT).
2 - indicare il Periodo di tempo trascorso dalla spedizione
3 - eseguire la ricerca dal tasto Esegui Ricerca


4 - il sistema restituisce delle icone che indicano sinteticamente la fase in corso


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5 - subito sotto il dettaglio dello stato della spedizione
6 - è possibile attivare le notifiche sul cellulare indicando operatore e numero di telefono 



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lunedì 16 marzo 2015

Ascoltare mp3 via DLNA con Samsung Galaxy S3

Accedere ai contenuti del mediaserver DLNA dal Samsung Galaxy S III

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Da oggi  con una capiente (ma non troppo) memoria flash da 8GB ha sostituito la pennetta USB da un solo GB che avevo configurato precedentemente per il file server ed il DLNA server sul router Tp-link TD-W8970 (vedi Attivare il mediaserver su Tp-link TD-W8970 e Condividere file in WiFi su Tp-link TD-W8970).

L'infrastruttura che avevo predisposto mi è servita per fare alcuni test. Obiettivamente con 1GB a disposizione si può condividere qualche mp3 e delle foto. Se si vogliono condividere più foto, più mp3 o filmati, specialmente se in HD, è meglio scegliere capienze ancora superiori dell'ordine dei TB. Diciamo che con 8GB si possono condividere un po' più di mp3, foto e qualche piccolo video.
Per sostituire la pennetta ho rieseguito la relativa configurazione (vedi Attivare il mediaserver su Tp-link TD-W8970).

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Oggi ho provato ad utilizzare il mediaserver dallo smartphone. L'intento era di ascoltare della musica attraverso il Galaxy leggendo il relativo mp3 via DLNA.

Android 4.3 non offre una soluzione nativa che raggiunga ed utilizzi un mediaserver DLNA per quanto ho potuto vedere. Ho dovuto utilizzare un'apposita applicazione. Ho fatto una rapida ricerca sul Play Store e ho scelto e subito istallato BubbleUPnP.

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Dopo aver istallato l'app, con lo smartphone sotto la medesima rete WiFi, ho trovato subito disponibile, il mediaserver ed ho potuto selezionare i file mp3 da ascoltare. L'utilizzo è molto semplice ed intuitivo. Per una qualità audio migliore ho utilizzato la mia cassa portatile bluetooth (Unboxing Wireless Speaker Q.1379).

LLAP

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sabato 14 marzo 2015

Rwatch M26 vs Apple iPhone4

Può il china-watch rwatch M26 integrarsi anche con iPhone4?
Ultimo aggiornamento 18/05/2015

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Ho sfiorato l'argomento per un gentile tweet nel post RWatch M26 - Esiste un'app per iOS?

L'M26 (come l'U8, il V9, etc) è un dispositivo indossabile di produzione cinese dotato di connettività BLE (vedi Bluetooth low energy - Wikipedia, the free encyclopedia) commercializzato come smartwatch low cost. Il costo è interessante, ma la qualità dell'hardware ed il software a corredo non si avvicina lontanamente al top di categoria. L'assistenza è inesistente. La differenza di costo ovviamente si lascia notare. Dico questo solo per disilludere i potenziali acquirenti  (alcune l'hanno definito catorcio). Si tratta di tecnologia a basso costo che permette di fare un'esperienza pionierisitica nel mondo dei wearable devices con tutte le limitazioni del caso.

Sottolineo ancora una volta che parlare di smartwatch, soprattutto dopo gli entusiasmi del MWC2015 e del recente debutto dell'Apple Watch, è chiaramente improprio. Alcuni li chiamano china-watch similmente a come si faceva per i cinafonini prima che trionfassero colossi come Huawei, Xiaomi e Lenovo... ma questa è un'altra storia.

Qui sotto l'interessante video di un utente che ha filmato e commentato l'apertura del pacco appena ricevuto. Nel video la confezione (aka packaging) comprende il device, un cavetto USB e un piccolo manuale anche in inglese. Il video offre anche una rapida carrellata delle funzionalità disponibili.


Dal video si vede chiaramente che lo schermo touch risponde bene. Anche l'interfaccia è gradevole. Il video (come la foto sotto condivisa gentilmente da Gioia @simygc84) smentisce la lusinghiera grafica marketing. Si vede subito che le immagini visibili sui siti di ecomm che li commercializzano (es. lightinthebox e amazon) sono fortemente ritoccate. L'LCD in alcune foto sembra avere una superficie utile del 100%, mentre si vede chiaramente nelle foto non ritoccate che un buon 40% del quadrante è per così dire passivo.

courtesy of @simygc84


Gioia @simygc84 segnala inoltre che l'M26 non deve essere bagnato pur essendo venduto su lightinthebox come Waterproof. L'immagine sotto, parte dell'infografica del sito (vedi la versione integrale), non lascia spazio ad interpretazione. 

twitter: M26 non è Waterproof - Rwatch non resiste tanto all'acqua

Anche su Amazon.uk un altro rivenditore lo dichiara Life Waterproof. Bisognerebbe capire se si intende resistente all'acqua per gli usi domestici nella vita quotidiana. Comunque sia, anche in questo caso, dalla prova di Gioia @simygc84, l'orologio non resiste all'acqua. Nel caso in cui dovesse bagnarsi potrebbero tornare utili le indicazioni di intervento descritte nell'articolo Electronics Water Damage come per esempio privarlo della batteria, assorbire tutta l'acqua ricoprendolo con del riso e sostituendo la batteria appena terminata l'asciugatura.  



Probabilmente sarebbe rischioso anche indossarlo per correre. Non è un gadget per runners (vedi Confronto Sport Tracker). Anche tra i modelli più costosi non credo vi siano modelli waterproof per come lo intendiamo in Europa (vedi Nautica Watches).




Nel post RWatch M26 - Esiste un'app per iOS? scrivevo che per l'utilizzo con iOs non erano disponibili app specifiche su iTunes. Gioia @simygc84 mi ha fatto la cortesia di condividere la fase (non proprio breve) della consegna e l'esperienza di primo utilizzo. Per il momento conferma quel che avevo scritto.

twitter: Scegli un numero dalla rubrica e chiama da Rwatch M26 senza toccare l'iPhone 4

Infatti con iPhone4 riesce a completare una chiamata e ad utilizzare la rubrica confermando (in buona parte) quanto indicato per l'iPhone4s sulle FAQ disponibili per l'articolo in lightinthebox.com in risposta ad un quesito specifico.

Questa la domanda:
E compatibile con iPhone 4s ???
Che applicazione devo scaricare sulla eppstore????
Si riesce a sincronizzare con whasap????
Grazie per l attenzione. Ale
daAlessandro

Questa invece la risposta... in inglese:
It is compatible with iPhone 4s.
Please connect the smart watch with your phone via Bluetooth not a app program.
Technically when it is connected with mobile phone and the phone's Bluetooth is open, you could read the message for whatsApp.
Hope you enjoy shopping here with us:)

Purtroppo, per il momento, non mi conferma la possibilità di gestire le notifiche dei messaggi (neanche whatsapp), funzionalità che sembrerebbe essere un po' più problematica.

Gioia @simygc84 mi diceva che l'M26 sembrerebbe essere compatibile con Mediatek SmartDevice che però richiede iOS8 non disponibile per iPhone4. 

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Precedenti versioni dell'app non sembrano essere disponibili su Find Old Apps for iOS. Alcuni tutorial danno indicazioni su come recuperare versioni di app dismesse eseguendo il downgrade direttamente da iTunes (vedi App Store: Downloading Older Versions of Apps - Apple Club).

Seguiteci per ulteriori sviluppi.
LLAP

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Siti consultati:
amazon.co.uk/
nauticawatches.com/
lightinthebox.com/
amazon.it/

Twitter:
@simygc84

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martedì 10 marzo 2015

Samsung Galaxy S3: Google Play Store è ghiotto di MB

Ieri ho controllato quali applicazioni provocassero il maggior consumo del traffico dati. Con somma sorpresa...
Ultimo aggiornamento 28/03/2015

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Ieri ho controllato quali applicazioni provocassero il maggior consumo del traffico dati sul mio Samsung Galaxy S3 con a bordo Android 4.3.

Scansiona il QR-Code quì sotto per guardare o condividere questo articolo passandolo allo smartphone, al tablet o all'iPod  touch
(continua sotto)


Con somma sorpresa in cima alla classifica ho trovato Google Play Store. Avendo impostato l'aggiornamento delle app esclusivamente in presenza del Wi-Fi non mi aspettavo di trovare Play Store al top.

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Inoltre mi aspettavo un consumo molto maggiore per Spotify. Nei passaggi successivi descrivo come ho ridotto ulteriormente il consumo di banda per questa applicazione:

1 - Tap sull'applicazione Google Play Store



2 - Nella schermata appare un grafico a torta che evidenzia 2 numeri: "Primo piano" che è riferito al traffico dati consumato durante l'utilizzo dell'applicazione

3 - "Background" che è invece riferito al consumo del traffico dati quando l'app è in funzione in background. Il grafico indica chiaramente che il primo è di molto inferiore al secondo. Per inciso i totali non tornano perché le due catture sono state fatte in momenti differenti.



4 - Per ridurre questo consumo indesiderato ho attivato il check su Lim.dati in background


 5 - Confermo dopo aver letto il messaggio che mi ha avvisato dei problemi che potrei causare ma ho accettato il rischio


6 - La schermata ha riportato l'attivazione del check


7 - Inoltre ho ridotto ulteriormente l'utilizzo del traffico dati modificando anche le impostazioni per l'applicazione


8 - Tap su Aggiornamento automatico app


9 - Attivando l'opzione Non aggiornare automaticamente le app piuttosto che la precedente Aggiornamento automatico app solo tramite Wi-Fi



Per sapere se al prossimo controllo la torta sarà interamente gialla seguimi

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Il mio intento nell'adottare queste modifiche è volto a ridurre il traffico dati indesiderato. Comunque non mi preoccupo molto poiché il mio piano tariffario di 2GB mese (non a segmenti settimanali) e la semplice riduzione della banda al superamento della soglia, mi consentono un certo margine di errore. Altri operatori richiedono una maggiore attenzione. Superare la soglia settimanale può rivelarsi molto dispendioso.


Per ottimizzare ulteriormente il traffico dati può essere utile leggere gli articoli che offrono ancora altri suggerimenti, raggiungibili dai link raccolti in Link utili.

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edit:
Dopo qualche giorno ho ricontrollato il consumo del traffico dati da parte dell'app Google Play con il seguente risultato... notevole!




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martedì 3 marzo 2015

Misure di uso quotidiano per tutelare la privacy

Propongo spesso l'argomento privacy sul blog, via tweet e nei post sulla pagina Facebook

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Lungi da me l'intento di istruire sull'argomento. Mi sforzo soltanto di mettere in luce i rischi legati ad una assenza di gestione dei propri dati personali.
Dati personali che in molti da tempo considerano una vera valuta digitale (vedi Link utili sotto).

Mi rendo conto che possa sembrare trattarsi di sole fisime o paranoie superflue e inopportune.
Ma l'attualità ci insegna che non è così.
Molti articoli di cronaca parlano di bulli che minacciano i coetanei di pubblicare foto sconvenienti sui social network, di impiegati che perdono il posto per un tweet o per un commento o per una foto su FB. Curioso il sito thefacebookfired.com/ che raccoglie le testimonianze dei licenziamenti legati al colosso americano.
I dati di ciascuno di noi interessano a qualcuno... più di qualcuno... molti... moltissimi.

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Riporto un episodio al quale ho assistito di recente.
Anche se il metodo non sarà il migliore, mette in evidenza la sensibilità che si può avere sul tema.
Sedevo al fianco di un ragazzo che stava parlando al telefono ad alta voce.
Non c'era bisogno di origliare per ascoltare tutta la conversazione.
Al momento si era allontanato dal suo ufficio ma doveva condividere una presentazione con un collega.
Sfortunatamente la copia più aggiornata della presentazione era disponibile solo sul Desktop del PC del ragazzo che mi sedeva vicino.
L'unica soluzione percorribile rimasta consisteva nel permettere al collega di accedere al PC fornendo quindi username e password.
Ho trovato interessante il fatto che avesse scelto di dividere la password su due canali di comunicazione differenti.
Ovviamente non ha dettato la password al telefono. Tutti i presenti oltre me avrebbero potuto ascoltare.
Ha inviato la prima parte della password via Whatsapp.
La seconda parte invece l'ha inoltrata via SMS.

Ebbene... Molte volte ho utilizzato metodi simili che quindi condivido.
Non mi soffermo sui problemi che possono derivare dall'utilizzare due canali che comunque partono da un solo device.

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Questo episodio dimostra come sia semplice, nel quotidiano, adottare misure minime a tutela della propria privacy.

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Dobbiamo abituarci all'idea: la praticità diverge dalla sicurezza.
Credo sia fondamentale dare il giusto valore ai propri dati ed alla propria riservatezza.
Spero lo crediate anche voi.

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ilsole24ore.com/
ted.com/ EN
technologyreview.com/ EN
en.wikipedia.org/ EN


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